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Il Tao, come l’ho capito io – 48

XLVIII – OBLIARE LA SAPIENZA Chi si dedica allo studio ogni dì aggiunge, chi pratica il Tao ogni dì toglie, toglie ed ancor toglie fino ad arrivare al non agire: quando non agisce nulla v’è che non sia fatto. Quei che regge il mondo sempre lo faccia senza imprendere, se poi imprende non è atto […]

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XLVIII – OBLIARE LA SAPIENZA Chi si dedica allo studio ogni dì aggiunge, chi pratica il Tao ogni dì toglie, toglie ed ancor toglie fino ad arrivare al non agire: quando non agisce nulla v’è che non sia fatto. Quei che regge il mondo sempre lo faccia senza imprendere, se poi imprende non è atto

Il Tao, come l’ho capito io – 47

XLVII – SCRUTARE CIÒ CHE È LONTANO Senza uscir dalla porta conosci il mondo, senza guardar dalla finestra scorgi la Via del Cielo. Più lungi te ne vai meno conosci. Per questo il santo non va dattorno eppur conosce, non vede e più discerne, non agisce eppur completa. Chi è nel Tao (il santo o

Il Tao, come l’ho capito io – 47 Leggi tutto »

XLVII – SCRUTARE CIÒ CHE È LONTANO Senza uscir dalla porta conosci il mondo, senza guardar dalla finestra scorgi la Via del Cielo. Più lungi te ne vai meno conosci. Per questo il santo non va dattorno eppur conosce, non vede e più discerne, non agisce eppur completa. Chi è nel Tao (il santo o

Il Tao, come l’ho capito io – 46

XLVI – ESSER PARCO NELLE BRAME Quando nel mondo vige il Tao i cavalli veloci sono mandati a concimare i campi, quando nel mondo non vige il Tao i cavalli da battaglia vivono ai confini. Colpa non v’è più grande che secondar le brame, sventura non v’è più grande che non saper accontentarsi, difetto non

Il Tao, come l’ho capito io – 46 Leggi tutto »

XLVI – ESSER PARCO NELLE BRAME Quando nel mondo vige il Tao i cavalli veloci sono mandati a concimare i campi, quando nel mondo non vige il Tao i cavalli da battaglia vivono ai confini. Colpa non v’è più grande che secondar le brame, sventura non v’è più grande che non saper accontentarsi, difetto non

Il Tao, come l’ho capito io – 45

XLV – L’IMMENSA VIRTÙ La grande completezza è come spezzettamento che nell’uso non si rompe, la grande pienezza è come vuotezza che nell’uso non si esaurisce, la grande dirittura è come sinuosità, la grande abilità è come inettitudine, la grande eloquenza è come balbettio. L’agitazione finisce nell’algore1, la quiete finisce nel calore: la pura quiete

Il Tao, come l’ho capito io – 45 Leggi tutto »

XLV – L’IMMENSA VIRTÙ La grande completezza è come spezzettamento che nell’uso non si rompe, la grande pienezza è come vuotezza che nell’uso non si esaurisce, la grande dirittura è come sinuosità, la grande abilità è come inettitudine, la grande eloquenza è come balbettio. L’agitazione finisce nell’algore1, la quiete finisce nel calore: la pura quiete

Il Tao, come l’ho capito io – 44

XLIV – IL FERMO AMMONIMENTO Tra fama e persona che è più caro? Tra persona e beni che è più importante? Tra acquistare e perdere che è più penoso? Per questo chi ardentemente brama certo assai sperpera, chi molto accumula certo assai perde. Chi sa accontentarsi non subisce oltraggio, chi sa contenersi non corre pericolo

Il Tao, come l’ho capito io – 44 Leggi tutto »

XLIV – IL FERMO AMMONIMENTO Tra fama e persona che è più caro? Tra persona e beni che è più importante? Tra acquistare e perdere che è più penoso? Per questo chi ardentemente brama certo assai sperpera, chi molto accumula certo assai perde. Chi sa accontentarsi non subisce oltraggio, chi sa contenersi non corre pericolo

Il Tao, come l’ho capito io – 43

XLIII – LO STRUMENTO UNIVERSALE Ciò che v’è di più molle al mondo assoggetta ciò che v’è di più duro al mondo, quel che non ha esistenza penetra là dove non sono interstizi. Da questo so che v’è profitto nel non agire. All’insegnamento non detto, al profitto del non agire, pochi di quelli che sono

Il Tao, come l’ho capito io – 43 Leggi tutto »

XLIII – LO STRUMENTO UNIVERSALE Ciò che v’è di più molle al mondo assoggetta ciò che v’è di più duro al mondo, quel che non ha esistenza penetra là dove non sono interstizi. Da questo so che v’è profitto nel non agire. All’insegnamento non detto, al profitto del non agire, pochi di quelli che sono

Il Tao, come l’ho capito io – 42

XLII – LE TRASFORMAZIONI DEL TAO Il Tao generò l’Uno, l’Uno generò il Due, il Due generò il Tre, il Tre generò le diecimila creature. Le creature voltano le spalle allo yin e volgono il volto allo yang, il Qi infuso le rende armoniose. Ciò che l’uomo detesta è d’essere orfano, scarso di virtù, incapace,

Il Tao, come l’ho capito io – 42 Leggi tutto »

XLII – LE TRASFORMAZIONI DEL TAO Il Tao generò l’Uno, l’Uno generò il Due, il Due generò il Tre, il Tre generò le diecimila creature. Le creature voltano le spalle allo yin e volgono il volto allo yang, il Qi infuso le rende armoniose. Ciò che l’uomo detesta è d’essere orfano, scarso di virtù, incapace,

Il Tao, come l’ho capito io – 41

XLI – EQUIPARA LE DIVERSITÀ Quando il gran dotto apprende il Tao lo pratica con tutte le sue forze, quando il medio dotto apprende il Tao or lo conserva ed or lo perde, quando l’infimo dotto apprende il Tao se ne fa grandi risate: se non fosse deriso non sarebbe degno d’essere il Tao. Perciò

Il Tao, come l’ho capito io – 41 Leggi tutto »

XLI – EQUIPARA LE DIVERSITÀ Quando il gran dotto apprende il Tao lo pratica con tutte le sue forze, quando il medio dotto apprende il Tao or lo conserva ed or lo perde, quando l’infimo dotto apprende il Tao se ne fa grandi risate: se non fosse deriso non sarebbe degno d’essere il Tao. Perciò

Il Tao, come l’ho capito io – 40

XL – DOVE ANDARE E CHE ADOPERARE Il tornare è il movimento del Tao, la debolezza è quel che adopra il Tao. Le diecimila creature che sono sotto il cielo hanno vita dall’essere, l’essere ha vita dal non-essere. La scienza ci dice che l’ipotesi più accreditata della nascita dell’Universo sia il Big Bang questo grande

Il Tao, come l’ho capito io – 40 Leggi tutto »

XL – DOVE ANDARE E CHE ADOPERARE Il tornare è il movimento del Tao, la debolezza è quel che adopra il Tao. Le diecimila creature che sono sotto il cielo hanno vita dall’essere, l’essere ha vita dal non-essere. La scienza ci dice che l’ipotesi più accreditata della nascita dell’Universo sia il Big Bang questo grande

Il Tao, come l’ho capito io – 39

XXXIX – UNIFORMARSI AL FONDAMENTO In principio questi ottennero l’Uno: il Cielo l’ottenne e per esso fu puro, la Terra l’ottenne e per esso fu tranquilla, gli esseri sovrannaturali l’ottennero e per esso furono potenti, la valle l’ottenne e per esso fu ricolma, le creature l’ottennero e per esso vissero, principi e sovrani l’ottennero e

Il Tao, come l’ho capito io – 39 Leggi tutto »

XXXIX – UNIFORMARSI AL FONDAMENTO In principio questi ottennero l’Uno: il Cielo l’ottenne e per esso fu puro, la Terra l’ottenne e per esso fu tranquilla, gli esseri sovrannaturali l’ottennero e per esso furono potenti, la valle l’ottenne e per esso fu ricolma, le creature l’ottennero e per esso vissero, principi e sovrani l’ottennero e

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