Il Tao, come l’ho capito io – 68

LXVIII – RENDERSI EGUALE AL CIELO Chi ben fa il capitano non è irruente, chi ben guerreggia non è impetuoso, chi ben vince il nemico non dà battaglia, chi bene adopera gli uomini se ne pone al di sotto: questa è la virtù del non contendere, questa è la forza dell’adoprar gli uomini, questo è […]

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LXVIII – RENDERSI EGUALE AL CIELO Chi ben fa il capitano non è irruente, chi ben guerreggia non è impetuoso, chi ben vince il nemico non dà battaglia, chi bene adopera gli uomini se ne pone al di sotto: questa è la virtù del non contendere, questa è la forza dell’adoprar gli uomini, questo è

Il Tao, come l’ho capito io – 67

LXVII – LE TRE COSE PREZIOSE Tutti al mondo dicono che il mio Tao è grande ma che sembra non esser simile a nulla. Proprio perché è grande sembra che non sia simile a nulla, se fosse simile a qualcosa l’impaccerebbe la sua piccolezza. Io ho tre cose preziose che mi tengo ben strette e

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LXVII – LE TRE COSE PREZIOSE Tutti al mondo dicono che il mio Tao è grande ma che sembra non esser simile a nulla. Proprio perché è grande sembra che non sia simile a nulla, se fosse simile a qualcosa l’impaccerebbe la sua piccolezza. Io ho tre cose preziose che mi tengo ben strette e

Il Tao, come l’ho capito io – 66

LXVI – POSPORRE SÉ STESSO La ragione per cui fiumi e mari possono essere sovrani di cento valli è che ben se ne tengono al disotto: perciò possono essere sovrani di cento valli. Così chi vuole stare disopra al popolo con i detti se ne pone al disotto, chi vuol stare davanti al popolo con

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LXVI – POSPORRE SÉ STESSO La ragione per cui fiumi e mari possono essere sovrani di cento valli è che ben se ne tengono al disotto: perciò possono essere sovrani di cento valli. Così chi vuole stare disopra al popolo con i detti se ne pone al disotto, chi vuol stare davanti al popolo con

Il Tao, come l’ho capito io – 65

LXV – LA PURA VIRTÙ In antico chi ben praticava il Tao con esso non rendeva perspicace il popolo, ma con esso si sforzava di renderlo ottuso: il popolo con difficoltà si governa poiché la sua sapienza è troppa. Perciò governare il regno con la sapienza è la rovina del regno, governare il regno non

Il Tao, come l’ho capito io – 65 Leggi tutto »

LXV – LA PURA VIRTÙ In antico chi ben praticava il Tao con esso non rendeva perspicace il popolo, ma con esso si sforzava di renderlo ottuso: il popolo con difficoltà si governa poiché la sua sapienza è troppa. Perciò governare il regno con la sapienza è la rovina del regno, governare il regno non

Il Tao, come l’ho capito io – 64

LXIV – ATTENERSI AL PICCOLO Quello che è fermo con facilità si trattiene, quello che non è cominciato con facilità si divisa1, quello che è fragile con facilità si spezza, quello che è minuto con facilità si disperde: opera quando ancora non è in essere, ordina quando ancora non è in disordine. Un albero che

Il Tao, come l’ho capito io – 64 Leggi tutto »

LXIV – ATTENERSI AL PICCOLO Quello che è fermo con facilità si trattiene, quello che non è cominciato con facilità si divisa1, quello che è fragile con facilità si spezza, quello che è minuto con facilità si disperde: opera quando ancora non è in essere, ordina quando ancora non è in disordine. Un albero che

Il Tao, come l’ho capito io – 63

LXIII – L’INIZIO FAVOREVOLE Pratica il non agire, imprendi il non imprendere, assapora l’insapore, considera grande il piccolo e molto il poco, ripaga il torto con la virtù. Progetta il difficile nel suo facile, opera il grande nel suo piccolo: le imprese più difficili sotto il cielo certo cominciano nel facile, le imprese più grandi

Il Tao, come l’ho capito io – 63 Leggi tutto »

LXIII – L’INIZIO FAVOREVOLE Pratica il non agire, imprendi il non imprendere, assapora l’insapore, considera grande il piccolo e molto il poco, ripaga il torto con la virtù. Progetta il difficile nel suo facile, opera il grande nel suo piccolo: le imprese più difficili sotto il cielo certo cominciano nel facile, le imprese più grandi

Il Tao, come l’ho capito io – 62

LXII – PRATICARE IL TAO Ecco che cosa è il Tao: il rifugio delle creature, tesoro per il buono, protezione per il malvagio. A parlarne con elogio si può tener mercato, a seguirlo con rispetto si può emergere sugli altri. Degli uomini malvagi quale può essere respinto? Per questo si pone sul trono il Figlio

Il Tao, come l’ho capito io – 62 Leggi tutto »

LXII – PRATICARE IL TAO Ecco che cosa è il Tao: il rifugio delle creature, tesoro per il buono, protezione per il malvagio. A parlarne con elogio si può tener mercato, a seguirlo con rispetto si può emergere sugli altri. Degli uomini malvagi quale può essere respinto? Per questo si pone sul trono il Figlio

Il Tao, come l’ho capito io – 61

LXI- LA VIRTÙ DELL’UMILTÀ Il gran regno che si tiene in basso è la confluenza del mondo, è la femmina del mondo. La femmina sempre vince il maschio con la quiete, poiché chetamente se ne sta sottomessa. Per questo il gran regno che si pone al disotto del piccolo regno attrae il piccolo regno, il

Il Tao, come l’ho capito io – 61 Leggi tutto »

LXI- LA VIRTÙ DELL’UMILTÀ Il gran regno che si tiene in basso è la confluenza del mondo, è la femmina del mondo. La femmina sempre vince il maschio con la quiete, poiché chetamente se ne sta sottomessa. Per questo il gran regno che si pone al disotto del piccolo regno attrae il piccolo regno, il

Il Tao, come l’ho capito io – 60

LX – STARE NELLA DIGNITÀ REGALE Governare un gran regno è come friggere pesciolini minuti. Quando si sovrintende al mondo con il Tao i mani1 non mostrano la potenza loro. Non che i mani non abbiano potenza ma la potenza loro non nuoce agli uomini, non che la potenza loro non nuoccia agli uomini ma

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LX – STARE NELLA DIGNITÀ REGALE Governare un gran regno è come friggere pesciolini minuti. Quando si sovrintende al mondo con il Tao i mani1 non mostrano la potenza loro. Non che i mani non abbiano potenza ma la potenza loro non nuoce agli uomini, non che la potenza loro non nuoccia agli uomini ma

Il Tao, come l’ho capito io – 59

LIX – MANTENERSI NEL TAO Nel governare gli uomini e nel servire il Cielo nulla è meglio della parsimonia, perché solo la parsimonia antepone l’ottenere. Anteporre l’ottenere significa accumulare virtù. Chi accumula virtù tutto sottomette, quando tutto sottomette nessuno conosce il suo culmine, quando nessuno conosce il suo culmine ei può possedere il regno. Chi

Il Tao, come l’ho capito io – 59 Leggi tutto »

LIX – MANTENERSI NEL TAO Nel governare gli uomini e nel servire il Cielo nulla è meglio della parsimonia, perché solo la parsimonia antepone l’ottenere. Anteporre l’ottenere significa accumulare virtù. Chi accumula virtù tutto sottomette, quando tutto sottomette nessuno conosce il suo culmine, quando nessuno conosce il suo culmine ei può possedere il regno. Chi

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